Io e la natura | 48° puntata

Cronache di una cittadina trapiantata su un selvaggio bricco del cuneese

di Manù

Decalogo neoruralista

1 – Non uccidere

Il primo principio base neoruralista (a differenza dei più famosi 10 comandamenti in cui lo si vede solo in quinta posizione) va esteso a tutte le creature viventi, fatta eccezione per zecche e tarme a cui bisogna dare fuoco, possibilmente quando non sono sull’animale ospite (cane, gatto, cavallo, mucca, gallina, ecc…) per le prime e nel trave di casa per le seconde.
Va specificato che l’osservanza di questo comandamento non ci impedisce di mangiare quello che viene ucciso da qualcun altro.

2 – Coltivare un orto

Che a causa delle problematiche causate dai cambiamenti climatici ci impedirà di poter osservare il secondo di quegli altri comandamenti (Non nominare il nome di Dio invano) anche nel caso in cui si sia credenti.

3 – Mangiare con le mani

È concesso l’uso di posate, possibilmente in legno o bambù, per i cibi elencati qui di seguito:
Gnocchi al ragù
Purè di patate
Insalata russa
Crema di asparagi
Polenta concia
Crème brûlée
(è possibile aggiornare l’elenco a qualsiasi neoruralista quando incontri un cibo che gli renda impossibile o dolorosa l’osservanza di questo comandamento).

4 – Onora la pianta e la vanga

Comandamento libero a qualsiasi interpretazione.

5 – Curarsi solo con erbe officinali del proprio prato

È fortemente consigliato un corso accelerato online per imparare a riconoscerle e trattarle onde evitare che un uso improprio ci faccia finire all’ospedale alimentando così il mercato dell’industria farmaceutica.

6 – Avere un gran numero e varietà di animali da compagnia

Per chi è neoruralista qualsiasi animale è da compagnia, in quanto non ne concepisce lo sfruttamento come fonte di reddito.
Il rapporto con l’animale, qualsiasi esso sia, sarà amorevole ed esclusivo, cosa che ci farà gioire nell’animo, lavorare molto e avere sempre un bilancio in perdita.

7 – Non possedere e non guidare lautomobile

Abitando prevalentemente in luoghi isolati immersi nella natura questo ci porterà a sfruttare l’auto e la guida di qualcun altro o a trovarci fortemente in difficoltà.

8 – Non installare antifurti, recinzioni, inferriate alle finestre

Le recinzioni dei terreni impedirebbero la libera circolazione degli animali selvatici e antifurti e inferriate ci riporterebbero troppo alle ansie della fu vita cittadina.
Tenete presente però che se vi vengono a rubare in casa l’assicurazione non vi risarcisce, in quanto per entrare non necessita scasso.

9 – Avere gli stessi orari delle galline

Ci si sveglia all’alba e si va a dormire al tramonto.
Affari vostri mantenere il ritmo.

10 – Non desiderare un apericena

Se no, cosa siamo neoruralisti a fare?

N:B: Se dopo un lungo periodo di isolamento nella natura, senza automobile, costretti a combattere contro le intemperie per mangiare un pomodoro, date di matto, potete condividere la vostra esperienza con il gruppo di sostegno per i neuroruralisti, oppure passare dalle piante officinali a quelle psicotrope.

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