Io e la natura | 21° puntata

Cronache di una cittadina trapiantata su un selvaggio bricco del cuneese

di Manù

 

Per sopperire a un recinto per le galline troppo piccolo, ho allestito con una rete di recupero una sorta di déhors provvisorio.
Molto rudimentale, brutto e assolutamente instabile, per me è una gran rottura, perché devo montarlo al mattino e smontarlo la sera, ma permette alle galline di razzolare in uno spazio un po’ più grande, senza correre il rischio di essere mangiate.

 

Le tre pollastre sembrano soddisfatte e Clara da quando frequenta di nuovo le sue simili non appare più interessata ad andarsene in giro a sparpagliare uova per boschi e rive a beneficio di tutti gli animali che se ne nutrono, tranne me – che di uova non sono più riuscita a mangiarne.
Adesso anche lei se ne sta nel pollaio, di notte dentro e di giorno nel déhors, ma con i primi freddi ha smesso di deporre e Bice e Tina sono ancora troppo giovani.
Che non mi vengano a fare discorsi sullo sfruttamento degli animali!

 

Cibo per gatti:
Baby mangia prevalentemente carne, due bocconi per volta, ogni mezz’ora. Uno stress.
Tutte le volte Michi pensa che sia ora dei pasti e inizia a saltellare per casa guaendo.
Ginetto mangia qualsiasi cosa, tre volte al giorno, dopo aver tirato fuori tutto dalla ciotola con le zampe e spostandosi qui e là con il cibo in bocca. Quando ha finito, va a ripulire le ciotole di tutti gli altri.
Talvolta vomita.
La Lindo ama alternare carne e pesce e adora le crocchette, ma inizia a mangiare solo dopo aver controllato tutte le ciotole. Le piacciono la pasta cruda e il sapone di Aleppo, valle a spiegare che non è commestibile. Quando mi lavo entra nella doccia, incurante dell’acqua, per leccarmi le gambe insaponate.

 

La Lindo

Linda vorrebbe cambiare menù a ogni pasto, se le do la carne vuole il pesce, se le do il pesce vuole le scatolette, se le do le scatolette vuole i crocchini, io nel dubbio a volte la lascio senza, tanto è grassa, saltare qualche pasto male non le fa e la rende più disponibile a quello che si trova nella ciotola.
Mina rompe quasi quanto Linda e vorrebbe che stessi lì a guardarla mentre mangia.
Bibo mangia qualsiasi cosa a quattro palmenti, purché non sia il cibo suo. Preleva grandi bocconi dalla ciotola con la bocca e li appoggia in terra prima di mangiarli, con aria estremamente furtiva.
In tutto ciò devo fare attenzione a non lasciare ciotole alla portata di Michi che se le trova aspira tutto quel che trova e poi sta male.

Ho pensato di convertirmi e chiedere aiuto a qualcuno lassù in alto.
Pare che mettere per iscritto intenzioni e desideri dia una spinta energetica agli eventi.
Colta da un briciolo di disperazione, ho scritto un cartello.

 

Allattenzione della popolazione felina residente.

Si rende noto che:

 

  • I cinque tiragraffi presenti in casa hanno lo scopo di concentrare tutte le vostre attenzioni. È quindi severamente vietato continuare a farsi le unghie sul divano, mobili, tappeti, le mie scarpe.
  • Le due lettiere site al piano di sotto sono adibite solo ed esclusivamente ai bisogni e non vanno mai intese come aree giochi in quanto le deiezioni in esse contenute vengono, nella migliore delle ipotesi, sparpagliate sul pavimento circostante, nella peggiore rimangono appiccicate alle vostre zampe e migrano di conseguenza fino al mio letto e ciò è una vera schifezza.
  • Lora dei pasti esiste, è uguale per tutti e non è ogni cinque minuti.
  • Le due azioni congiunte e consecutive – esco dalla porta – rientro dalla finestra – appartengono alla categoria delle attività estive, in quanto nella bella stagione porte e finestre sono aperte. Onde evitare crisi di nervi (le mie) causate dal continuo aprire e chiudere, codesta attività verrà vietata da ottobre a maggio, tanto più che ogni volta che apro Michi pensa che io vada via e esce e a me viene voglia di strangolare tutti. Pertanto se il lasso di tempo tra entrare e uscire non è ragionevole, chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori.
  • Il set di ciotole che avete in dotazione ha la funzione di contenere il cibo mentre lo mangiate. Loperazione di tirarlo fuori tutto prima di mangiarlo ne rende vano l’utilizzo.
  • Si ricorda inoltre che la curiosità uccide il gatto.

 

Foto di Manù e Andrea Ferrante

 

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