di bulander
Illustrazione di Federico Zenoni

Droni droni droni… droni dappertutto, tanto che i piloti di linea non ne potevano più e i loro sindacati continuavano a mandare lettere all’ONU ma l’ONU contava come il due di coppe ormai. Per non parlare dei droni civili, non quelli militari, quelli usati dai porti per controllare lo specchio acqueo davanti a loro, quelli usati dalla dogana per sorvegliare il traffico di camion, droni fino alla nausea.
Tempini Ersilio, che viveva in un condominio sul Naviglio, tra Corsico e Milano, una mattina si alzò chiedendosi: “Perché non mi prendo un drone anch’io? Così, per averlo, non si sa mai.”
E cominciò a navigare su Internet per vedere i prezzi. Per poco non gli viene un colpo, decine, anzi migliaia di offerte di droni di ogni tipo, come vai a capire quello che ti serve? Allora chiamò suo cugino Ettore:
“Senti, ho deciso di prendermi un drone.”
“Un drone, e che te ne fai?”
“Beh, così, non si sa mai, metti che se lo compri quel coglione di Bastini, sai quello che ce l’aveva con me perché diceva che gli ho ammaccato il Suv, non ti ricordi, quello che mi voleva denunciare…”
”Ah, sì.”
“Metti che lui se ne compri uno e un giorno me lo mandi addosso, almeno io so come difendermi e neutralizzarlo.”
“Allora a te serve un drone difensivo, non un drone d’attacco.”
“Ah già non ci avevo pensato, dovevo cercare su Internet solo quelli di difesa.”
Dopo tre settimane era ancora lì, si stava orientando comunque verso uno che su Amazon costava 12 mila euro, più IVA e spese di spedizione.
“Caspita, una bella spesa, non credevo tanto. Chiedo a mia madre che ha una buona pensione se mi dà un aiutino.”
L’anziana signora Tempini, vedova del cavalier Tempini:
“Ma sei scemo? Cosa te ne fai col drone? Ma mettiti a posto i denti piuttosto che quando ridi sembri un deficiente! Non troverai mai una donna tu! Hai quasi 45 anni.”
“Va bene mamma, va bene, come non detto.”
Finalmente il drone gli viene consegnato, suo cugino Ettore gli aveva fatto un prestito. È proprio per uso difensivo, è un drone che intercetta il drone che sta arrivando e lo distrugge prima che colpisca il bersaglio. Armor ZX 36 la sigla. Un vero scudo insomma.
Il corriere aveva suonato in portone:
“Qui Amazon, ho una consegna per Tempini Ersilio”.
“Benissimo, le apro, ottavo piano.
”Dopo un minuto il corriere risuona: “Scusi, non entra in ascensore. Qui sull’etichetta tra l’altro c’è scritto in inglese “Warning! Materiale bellico”, ma lo tiene in casa? Non ha un garage, un posto dove metterlo?”
Tempini scende, va nel garage condominiale, tira fuori la macchina, cerca un posteggio… il corriere è impaziente: “Ho da fare un sacco di consegne ancora! Glielo appoggio qui fuori dal portone. Arrivederci!”.
Aprile 2029. Tempini sta ancora leggendo le istruzioni, il drone è lì in garage da tre mesi, sempre impacchettato, e gli inquilini cominciano a chiedersi cosa sia quella roba. All’assemblea di condominio la signora Bevuti, quella stronza, solleva la questione. Quando Tempini, con una punta d’orgoglio, dice che è un drone, apriti cielo! La sera Tempini telefona a Ettore:
“Senti, non me lo lasciano tenere ‘sti pezzi di merda dei miei condomini! Dicono che è pericoloso.”
“E hanno ragione. Non hai letto sul giornale? In Connecticut uno che aveva un drone in casa come te, ha sbagliato la manovra, ha digitato male un qualche codice e il drone è scoppiato. Sette morti, tra cui una bambina di due anni.”
“Ma era un drone-scudo?”
“Ma che ne so! Un drone è un drone, no?”
Tempini non dice niente, va al computer e scrive una mail a Amazon: Ho comperato un drone Armor ZX 36 che mi è stato consegnato il… vorrei fare la permuta con un drone d’attacco dello stesso ordine di prezzo.
“E così – pensa, mentre toglie una birra dal frigo – lo mando addosso a quei merdosi del condominio e io me ne vado a vivere in Venezuela, dove i dentisti costano poco. E se Ettore rivuole indietro il prestito gli dico di rivolgersi a mia mamma. Cavoli suoi. Avrò un sorriso smagliante e le venezuelane mi correranno dietro per farsi sposare.”
In effetti così andò a finire. Però non precisamente così. Amazon non accettò la permuta, il drone-scudo rimase al suo posto e l’amministratore del condominio chiamò l’AMSA che lo portasse in discarica. Tempini si fece una nuova dentatura ma nemmeno così trovò moglie. Perché tutte, appena conosciute, gli chiedevano: “Usted sabe como funcionar un dron?” E lui: “No sé, muy muy complicado”. E quelle non si facevano più vedere.
È ancora in Venezuela, ancora scapolo. Fa il taxista. Si fa chiamare José Artillero.
